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domenica 23 dicembre 2007

"Omnibus": aspetti della cultura e della società inglese e americana nello specchio deformato di una rivista tra le due guerre

A. Cristiani, D. Venditti - Aspetti della cultura e della società inglese e americana nello specchio deformato di una rivista tra le due guerre: “Omnibus” (1937-1939):

Andrea Cristiani, Daniela Venditti

All’indomani della scomparsa di Leo Longanesi, così Eugenio Montale rievocava sulle pagine del «Corriere della sera» una delle iniziative editoriali più interessanti uscite dalla vulcanica attività di questo giornalista/scrittore:

"Nel ’37 ebbe inizio la sua seconda importante attività pubblicistica: la rivista «Omnibus», il primo nostro settimanale di attualità politico-letteraria, che ebbe numerosi imitatori. (Si disse che il titolo fosse stato accettato senza entusiasmo da Mussolini, che avrebbe preferito «Romolo»). Il nuovo settimanale durò appena due anni e finì dopo un colloquio di Longanesi con Mussolini. Evidentemente lo spirito scarsamente conformista di quell’effemeride aveva dato fastidio a troppa gente.[1]"

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