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venerdì 9 novembre 2012

Vifarom

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vifarom
"Die Virtuelle Fachbibliothek Romanischer Kulturkreis richtet sich an ein geistes-, kultur- und sozialwissenschaftliches Fachpublikum mit den Forschungsschwerpunkten Frankreich, Frankophonie und Italien. Das Portal deckt ferner den Informationsbedarf im Bereich „Romanistik allgemein“ ab."

sabato 30 luglio 2011

Mediterraid 2011 – Mediterraneo Digitale

Mediterraid 2011 – Mediterraneo Digitale
" Due mesi di viaggio, sedici paesi da attraversare per un totale di ventiduemila chilometri: sta per partire la nuova edizione di Mediterraid, viaggio in fuoristrada lungo le coste del Mediterraneo per esplorarne le culture digitali.
Mediterraid 2011:
un'odissea moderna alla ricerca del futuro digitale del mediterraneo:
60 giorni e 22 mila km per navigare nella cultura digitale del mediterraneo.
Dal 1 giugno al 30 luglio 2011, una circumnavigazione del bacino Mediterraneo per mappare culture, linguaggi e tecnologie digitali che riportano nella culla della parola il pensiero contemporaneo.
L'associazione Mediterraid, con la media- partnership di RAI Nuovi Media, del gruppo di telecomunicazioni satellitari EUTELSAT, con la collaborazione dell'Ufficio Informazione delle Nazioni Unite e dell’Università del Molise, realizzerà la quinta edizione di Mediterraid, un viaggio lungo tutte le coste del bacino più solenne del mondo. Numerosi gli obiettivi che la navigazione terrestre nel Mediterraneo si pone.
Innanzitutto la mappatura delle culture e dei linguaggi digitali: come e con quali il Mediterraneo parla in rete? Poi la ricerca di soluzioni ecosostenibili urbane e un curioso censimento degli orti urbani, che ci fanno già intravvedere le città del futuro.
Protagonisti del Mediterraid sono cinque intrepidi viaggiatori a bordo di una jeep che entreranno in contatto con gente comune e responsabili di istituzioni e progetti realizzando video e interviste.
Una moderna odissea alla scoperta della cultura digitale del Mediterraneo, un itinerario on the road attraverso culture, linguaggi e tecnologie digitali, per scoprirne le articolazioni nei diversi paesi. Scopo primario dell’iniziativa è mappare la diffusione delle tecnologie digitali nei paesi del bacino del Mediterraneo, anche e soprattutto alla luce della forza propulsiva che stanno assumendo, negli avvenimenti politici che hanno interessato paesi come Egitto, Libia e Tunisia e in cui un ruolo chiave hanno avuto e hanno tuttora proprio i blogger, che nei social network hanno trovato uno strumento di democrazia.
Questo viaggio in fuoristrada intorno al Mediterraneo ogni giorno produrrà videoclip, blog, chat: una narrazione multimediale che renderà condivisibile l'avventura del suo equipaggio con lo scambio di suggerimenti, segnalazioni, consigli, proposte attraverso il portale Rai, media partner dell’iniziativa. www.mediterraid.rai.it
CHI È MEDITERRAID
Mediterraid è una associazione senza fini di lucro, che dal 2006 compie regolarmente il giro del Mediterraneo via terra in auto per promuovere i rapporti amichevoli tra i Popoli del Mediterraneo, come raccomandato dal preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.Mediterraid è una iniziativa che ha lo scopo di promuovere l'interazione dell’Italia con i paesi del Mediterraneo diffondendo i risultati delle ricerche effettuate durante il tour tramite la produzione di documentari televisivi, servizi giornalisti, mostre fotografiche, incontri e conferenze.
COS’È MEDITERRAID
Mediterraid è un tour automobilisticoche si svolge periodicamente e che percorre la linea costiera dell’intero bacino del Mediterraneo e attraversa i paesi che su di esso si affacciano. La conoscenza diretta dei Popoli, dei luoghi e delle realtà sociali è il punto di partenza e l’idea base dell’iniziativa Mediterraid; l’edizione quest’anno è dedicata in particolare alla diffusione di internet nei paesi del Mediterraneo.
I PARTNER
Mediterraid parte quest’anno con la media- partnership di RAI Nuovi Media e del gruppo di telecomunicazioni satellitari EUTELSAT, con la collaborazione dell'Ufficio Informazione delle Nazioni Unite, della Commissione Europea e dell’Università del Molise.
Associazione Mediterraid
Referenti del Progetto Mediterraid2011:
Antonello Fratoddi – Presidente Mediterraid – cell. 3316004982
( RAI Nuovi Media - dott. Michele Mezza cell. 3356404806 )
( EUTELSAT - dott.ssa Gladys Dalla Chiara tel. 0444543133 )
( Università del Molise – Prof. Stefano Panunzi – cell. 3382132166 )
( UNRIC – Nazioni Unite – dott. Fabio Graziosi tel. 0032 27888469 )"
Testo inviato da:
Monica Ardizzone
Associazione Mediterraid

domenica 5 giugno 2011

Itinerari culturali del medioevo siciliano | Storia Digitale

Itinerari culturali del medioevo siciliano | Storia Digitale: "' […] Il fascino della cultura islamica sarà determinante nella formazione di Federico II, soprattutto nella fase iniziale, tutta siciliana, del suo regno, caratterizzata da una renovatio della cultura siculo-normanna che precede la svolta germanizzante degli anni Venti del XIII secolo, allorquando comincia a predisporre un piano militare sistematico, essendo fallita ogni forma intimidatoria, per ridurre le enclaves dei musulmani alla precedente condizione di sudditanza giuridica. […] Decide di risolvere una volta e per tutte la questione dell’insurrezione dei musulmani in Sicilia. Con un’armata considerevole assedia Calatasi, Jato; Entella e alla fine riesce ad eliminare Muhamad Ibn ‘Abbad, creatore di un emirato indipendente. Dopo un’ennesima rivolta nel 1243, un’ulteriore contromisura di Federico II si traduce nell’espugnazione definitiva, entro il 1246, di tutti gli insediamenti islamici superstiti con il trasferimento forzato degli ultimi dissidenti musulmani a Lucera. Forse costretto dagli eventi a queste drastiche misure, Federico aveva invece coltivato l’idea di un grande impero mediterraneo e, anche dopo questa guerra civile in Sicilia, aveva continuato a subire il fascino del mondo islamico. I suoi castelli sulla costa ionica, quello di Augusta, di Siracusa (castel Maniace) e di Catania, come quasi tutte le architetture da lui promosse, metabolizzano sistemi costruttivi e codici figurali di decisa impronta gotica con impianti architettonici di chiara provenienza islamica. […] Per altri versi, etimi siculo-normanni affiorano dalla facies gotica degli elementi architettonici, certo sotto la colta regìa o su ispirazione dell’architetto dell’imperatore, Riccardo da Lentini, quasi a voler ricomporre le principali componenti dell’ipotesi sopranazionale federiciana.

(da Eliana Mauro, Ettore Sessa, Introduzione storico-artistica, in Nicola Giuliano Leone, Eliana Mauro, Carla Quartarone, Ettore Sessa, “L’arte siculo-normanna. La cultura islamica nella Sicilia Medievale”, volume “Italia” del Ciclo internazionale di mostre Museo Senza Frontiere “L’Arte islamica nel Mediterraneo”, DiSPA UniPa – OING MSF – Electa, Madrid, 2005, pp. 47-49, 52-54, 58, 62-63)'

mercoledì 24 novembre 2010

Lo scaffale